Il Kitsch a Firenze è un locale decisamente inaspettato, in grado di offrirti un aperitivo alternativo. Un locale che sa come distinguersi e farsi notare!
Anche Firenze è ormai stata contagiata dalla moda dell’aperitivo. In fondo, riuscire ad incontrare qualche amico per passare un po’ di tempo insieme dopo il lavoro, può essere davvero liberatorio.
Se inizialmente ci si accontentava di un drink al volo con qualche stuzzichino, negli ultimi anni la proposta di cocktail e cibo è decisamente migliorata sia in termini di qualità che di quantità.
Il Kitsch, un locale volutamente Kisch
Il nome scelto per il Kitsch è una delle prime cose che salta decisamente agli occhi. E’ naturale chiedersi il perchè sia stato chiamato proprio così. In realtà basta entrare per capire tutto! L’arredamento è particolare e può spiazzare ma, se ci si libera dai preconcetti, si arriva a scardinare ogni regola e ad apprezzare ogni singola stranezza. Bellissimo per un aperitivo tra amici!
Kitsch nasce dall'idea di due amici, Fabio Ragazzini e Marco Torelli, che durante una corsa sportiva ebbero l’idea di aprire il Kitsch e creare un’ambientazione divertente che consentisse loro di esprimere voglia di divertimento e allegria.
La caratteristica estetica principale è data dalla commistione di stili di varie epoche. Nulla è però lasciato al caso o all'improvvisazione ma tutto è pensato per creare un ambiente gradevole e accogliente.
Il concept è quello di un locale dove poter passare un momento di condivisione, socializzare e conoscere gente nuova. Kitsch rispondeva all'esigenza di creare un momento di socialità, dove ci si potesse conoscere, passare una bella serata, ma nel contempo eventualmente cenare in maniera informale accompagnati da un ottimo drink.
Sfruttando l’esperienza culinaria di Fabio Ragazzini e la conoscenza enologica di Marco Torelli, il Kitsch è riuscito ad affermarsi in brevissimo tempo.
E l’aperitivo è il fulcro di questo locale: sempre abbondante e ben curato. Cosa non da poco visto che non si paga il cibo, ma solo le bevande.
Il locale è piuttosto affollato ed il consiglio è quello di giocare d’anticipo, arrivando per le 19.30 se si vuole trovare un tavolino libero. I posti a sedere aumentano se si considera anche che c’è una pedana all'esterno, aperta tutto l’anno. Non tutti però gradiscono mangiare a pochi metri dal traffico.